Salve.
Il sistema di trasmissione a catena garantisce, nella propulsione di motoveicoli, intrinsechi vantaggi prestazionali. Ma come tutti gli organi meccanici soggetti a rotazione, sfregamento e rotolamento va soggetto ad usura e logoramento. Vediamo quindi quali operazioni sia importante effettuare nel corso della vita operativa di una trasmissione a catena. Assumendo che il discorso sia limitato ad atv.
La trasmissione a catena, ove applicata, si compone essenzialmente di un pignone motrice, della catena stessa e del pignone condotto.
Nel corso dell'esperienza che ha portato alla stesura di questo tutorial, chi scrive ha potuto constatare quanto siano differenti durate e tipi di guasto, a seconda del tipo di utilizzo che ne viene fatto.
Passiamo ora al lato pratico.
Il più comune fenomeno degradante cui vanno incontro le catene è l'allungamento. La prima arma per prevenirlo e limitarlo nel tempo è il corretto tensionamento. Una vecchia credenza da confutare è quella che vuole la trasmissione più pronta e performante se la catena è tesa al massimo. Falso, la trasmissione del moto subisce un difetto proprio invece dalla tensione eccessiva, che si traduce in un aumento del gioco tra le singole maglie che costituiscono la catena. Inoltre con una tensione troppo accentuata si ha un rapido logoramento dei pignoni, specie quello motrice; tra i denti si creano delle anse che comportano un aumento delle vibrazioni e una riduzione dell'efficenza di trasmissione del moto.
Per prima cosa quindi, verificare la tensione corretta della catena, in genere sui manuali operativi e di manutenzione vengono date tutte le indicazioni circa il corretto tensionamento. Una regola generale, comunque, prevede che, a catena montata e tesa, la parte inferiore possa avere un escursione di circa 10-15 cm. in senso verticale.
Passo secondo; la lubrificazione.
Contrariamente alla più comune logica, si è visto che ancor oggi, molti costruttori, in particolar modo quelli dei paesi a basso costo, usano ancora le catene senza O-ring.
Gli o-ring, lo dico a beneficio di chi non lo sapesse, vengono posizionati sulle catene di trasmissione tra la maglia di chiusura esterna e il perno in modo tale da prevenire le infiltrazioni di impurità nello snodo e la fuorisciuta del lubrificante. Ciò però non avviene nelle catene montate dai summenzionati costruttori(essenzialmente per ragioni di costo.
Di conseguenza si rende necessaria una lubrificazone manuale più assidua. Abbiamo appurato che in base al tipo di uso che se ne fa tale necessità può ricorrere anche ad ogni singolo utilizzo.
Andiamo quindi nello specifico.
Supponendo un uso fuoristradisco medio (quindi imbrattamento da fango e terra secca) quando si effettua il rimessaggio del veicolo si può procedere nel modo seguente:
1) procedere con accurato lavaggio della trasmissione intera (catena, pignoni ed eventuali accessori) con cherosene o benzina.
2) compilo un punto per dire chiaramente di NON USARE ACQUA. Non si può mai sapere dove essa vada a ristagnare e non è detto che l'olio lubrificante la scacci via completamente (sia ben noto che il peso specifico dell'acqua è superiore a quello dell'olio)---> conclusione elevato rischio ruggine!
3) asciugare il tutto dopo il lavaggio servendosi di aria compressa, più potente è il compressore meglio è. Nessun altro mezzo è efficace come l'aria compressa in questo caso.
4) provvedere ad un accurata lubrificazione di tutto il sistema di trasmissione, indugiare su tutti i punti difficilmente accessibili. Un buon olio spray, anzi, un eccellente olio spray è preferibile.
5) al termine di quanto sopra effettuare qualche metro a motore acceso per avere la certezza che il lubrificante vada a depositarsi in ogni angolo. Completata questa fase la manutenzione alla catena può dirsi conclusa.
Capitolo successivo; l'usura da deformazione e lo snervamento delle maglie.
Troppo spesso ci è capitato di vedere casi di flessione ed elasticità eccessiva sulle catene montate dagli amici asiatici (non i nipponici)
Pertanto: su veicoli di tal provenienza consiglio di smontare la catena dopo i primi 1000 km (non oltre), porla su di un banco e verificare il grado di inarcamento della stessa. Una catena di buona qualità anche ben oltre i 5000 km non presenta uno scarto di inarcamento superiore ai 10 mm. Se tale tolleranza viene superata a 1000 provvedere alla sostituzione con catena di miglior qualità.
Per il momento è tutto. In altre sedi affronterò argomento complementari e/o paralleli a questo.
Max Thorton
info@ferrutensil.net tel.0332700830
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