Il gatto sull'asfalto

Ciao a tutti, mi trovo di fronte ad un piccolo dilemma, dovrei percorrere un pò di km su asfalto con il mio gatto (TRV 500), precisamente 120. Ora non so se posso affrontare tutti questi km senza disintegrare le gomme, e quindi vi chiedo qualche consiglio.
Magari potrei farcela se faccio molto piano, specialmente in curva (a costo di metterci una giornata) e se ogni tanto mi fermo per riprendere fiato e far riposare le gomme??
Le gomme che monta il mio ATV sono quelle originali ed hanno percorso circa 1000 km, sono ancora in buono stato.
Chiedo consiglio a voi e vi ringrazio anticipatamente.

per me puoi andare tranquillo, è chiaro che le consumerai molto in proporzione allo sterrato, ma l'alternativa sarebbe un treno di gomme per 120km
la temperatura sicuramente aiuta lo sbriciolio ed il consumo, ma 120 km sono un'ora e mezza almeno di viaggio, non puoi evitare che le gomme non vanno in temperatura.

gonfia un po' di più rispetto alla pressione normale, vai ad un 1 bar, consumerai qualcosina in meno =)

Vai per caso verso il mare?tipo riviera adriatica?

Ogni tanto fai riposare la cinghia, non andare mai a marcia costante per più di 5 minuti.

E soprattutto viaggia dopo cena.

Ciaoooooooooooooooooooooooooooo

Hmm, track, 120 km, sono parecchi! cmq su la pressione alle gomme, evita di tirarti le curve e come a detto ilfero faà riposare la cinghia perchè poi col caldo la temperatura di esercizio sarà alta. Ciaoooooooooooooooooo!

Per rispondere a "costantesolare" si vado sulla riviera adriatica.
Bè allora gonfio le gomme e faccio riposare la cinghia! ho analizatoil tratto di strada e ho trovato alcune scorciatoie sterrate, quindi i km si sono ridotti a 100, e 50 sono tutti in discesa in quanto da L'Aquila devo andare verso il mare quindi dovrei farcela senza problemi. Devo solo fare il tagliando e munirmi di compressore elettrico per gonfiare le gomme!!

Ringrazio tutti per i preziosi consigli ciao ciao

Beh anche un kit riparazione portalo dietro track, non si sa mai.

Grazie del consiglio Pianista ma quello lo porto sempre dietro

io ho un compressorino con me da 12V, pagato neanche 20€, ha il manometro, gonfi e sgonfi in caso di necessità ;)

Ottima idea quella del compressorino. ci farò un pensierino!!

Beh sei andato al mare track? come è andata?

Sfortunatamente non sono più partito perché in questi giorni è venuto giù il diluvio,
adesso sto aspettando che torni il bel tempo e forse la settimana prossima parto.

ciao,
IO ho gatto Prowler e viaggio sempre in maggioranza su asfalto (80/100 km x volta) in che sterrato... le gomme sono gonfie a 1 bar, potrei portarle a 1,2/1,5 bar ma poi devo riportarle a 1 bar x non aver problemi in caso di pezzi in sterrato assiutto

io il mio 370 lo uso sempre sull'asfalto, gomme stradali ovviamente, ma fa molta meno fatica che in offroad =)

Ciao, forse fra una decina di giorni intraprenderò il famoso viaggio descritto in precedenza (tempo permettendo), però mi sorge un dubbio:
Visto che il mio gatto è a carburatore, secondo voi avrò problemi di carburazione scendendo da 1000 m dove mi trovo fino al mare???
Un mio amico meccanico mi ha detto che non dovrebbero esserci grosse difficoltà, male che va si potrebbe alzare leggermente il minimo visto che al mare c'è più ossigeno!!! Ed è proprio questo che mi preoccupa, se si alza troppo non si rischia che il variatore rimanga in presa anche a minimo e il quad cammina lo stesso???
Che ne pensate devo portare il cacciavite e regolare la carburazione una volta sceso di quota??

Ciao track, si un minimo di cabiamento di ossigeno si curamente ci sarà, ma nulla di così drastico da doverti costringere a mettere mani alla carburazione, lascialo stare così com'è! ciaooooooooooo!

Lascialo stare cosi' , vai e divertiti !!!




"toy forever"

Carburazione
Ciao, forse fra una decina di giorni intraprenderò il famoso viaggio descritto in precedenza (tempo permettendo), però mi sorge un dubbio:
Visto che il mio gatto è a carburatore, secondo voi avrò problemi di carburazione scendendo da 1000 m dove mi trovo fino al mare???
Un mio amico meccanico mi ha detto che non dovrebbero esserci grosse difficoltà, male che va si potrebbe alzare leggermente il minimo visto che al mare c'è più ossigeno!!! Ed è proprio questo che mi preoccupa, se si alza troppo non si rischia che il variatore rimanga in presa anche a minimo e il quad cammina lo stesso???
Che ne pensate devo portare il cacciavite e regolare la carburazione una volta sceso di quota??

Ciao Track, devi sapere che la regolazione della miscela, fatte in fase di allestimento del quad, prevede un range di lavoro che va da 0 mt fino a oltre 1200 mt, quindi nel tuo caso rimane tutto ferfettamente dentro la regola e non dovrai intervenire assolutamente sul carburatore.

ciao

Mi collego a questa:
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--> re che la regolazione della miscela, fatte in fase di allestimento del quad, prevede un range di lavoro che va da 0 mt fino a oltre 1200 mt, quindi nel tuo caso rimane tutto ferfettamente dentro la regola e non dovrai intervenire assolutam
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Io invece faccio mettere dei getti per un uso dai 500/700 mt. ai 2500/2800 mt.

il quesito è questo se mi capita di fare un tot di km (100 e +) al di sotto dei 500 mt ( 400 / 200 mt ) cosa comporta.... in termini di consumo e può avere problemi...?


gasgas

Ciao Gas, i getti più grandi apportano un consumo maggiore senza dare altri problemi!
Non capisco il perchè dei getti più grandi se devi salire in quota, secondo me non servono a niente, in raltà si tratta di ottimizzare il rapporto aria benzina attraverso una regolazione specifica dal carburatore indipendente dai getti!
Regolazione che comunque va fatta salendo in quota anche con getti più grandi!

Ciao Accadico:
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i getti più grandi apportano un consumo maggiore senza dare altri problemi!
Non capisco il perchè dei getti più grandi se devi salire in quota, secondo me non servono a niente, in raltà si tratta di ottimizzare il rapporto aria benzina attraverso una regolazione specifica dal carburatore indipendente dai getti!
Regolazione che comunque va fatta salendo in quota anche con getti più grandi!
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Credo di aver sbagliato dire:

mettere dei getti per un uso dai 500/700 mt. ai 250
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Al concessionario all'epoca che ho preso il prowler ho chiesto una regolazione del carburatore dai 600/700 mt ove abito ai possibili 2300/2500 mt che son solito andare....
Il conce mi ha detto fai un 500 km poi al primo tagliando regoliamo per questa altitudine... quindi mi son spiegato male o per lo meno non so cosa faccia il conce!!!

Tuttavia ha già venduto altri prowler per rifugi e altri gestori di attività in Alta Valle di Susa ( dai 1200 mt ai 2800 mt) ed è già pratico su come intervenire...

Una cosa simile è stata fatta a un iscritto nel forum:
quadtecnica.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

Ciaoooooooooooooooooooo

equazione specifica:

altitudine : getti in rapporto diversamente proporzionale

"valutando una cubatura di circa 500 cc considerate 1 punto di getto ogni 100 metri di dislivello" ..... ma molto spannometrico questo concetto e molto legato alla tipologia di motore.

In ogni caso:

+ altezza sul livello del mare = - punti getto e spillo più basso.

I mezzi endotermici sono tutti carburati per una altezza dai "0" ai "250" metri sul livello del mare.

Ciaoooooooooooooooooooo

Non sapevo di scatenare un dibattito così acceso, cmq grazie a tutti per i consigli!!

RE : trakmaster :
Non sapevo di scatenare un dibattito così acceso, cmq grazie a tutti per i consigli!!

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Noooo.....

La mia era una curiosità .....

Sai il mio consuma dai 4,7 ai 10km/l.... mi occorreva sapere se per fare un giretto di 300/400 km devo farmi seguire da un'autobotte o no

Anche il mio consuma un botto, non supera mai gli 8 km/l, quando vado in giro porto sempre una tanica da 10 l, non si sa mai!!

Ciao, dopo avervi assillato con le mie domande finalmente ho intrapreso il famoso viaggio, ecco qui un resoconto della mia avventura (un pò romanzata), per chi volesse perdere tempo a leggerla:

IL VIAGGIO
Dopo molti dubbi ripensamenti e condizioni atmosferiche avverse, finalmente decidiamo di partire.
è una fresca giornata di sole di sabato 22 Agosto, sono le 7:00 e io,
ancora con in mano una tazza di caffé caldo sto seduto davanti al mio gatto, in attesa dei miei amici Il Rosso e Bounty (all'anagrafe David e Mauro). Stavo ancora pensando se avevo preparato tutto, se non mancava niente se la manutenzione fatta al fedele compagno di avventure fosse sufficiente. Un ultimo dubbio mi attanagliava, monto il sellone (magari con la speranza di incontrare qualche bella autostoppista) o il cassone per stivare meglio il carico!!!!
Ma quando arrivano i miei compagni di avventura non ho più dubbi: Il cassone era la scelta obbligata visti che anche loro portavano un bel pò di roba. Dopo un breve saluto e dopo aver caricato il mio gatto trasformatosi in mulo da soma con quasi 60 Kg di bagagli (tra cui 30 l di benzina, impermeabili, panini, acqua potabile, olio motore di scorta, compressore 12V kit per riparare le gomme, filtro aria di scorta attrzzatura fotografica kit pronto soccorso e altri oggetti di dubbia utilità), siamo pronti a partire.
Sono le 10:00 e io ed i miei amici siamo pronti; i sono a puntino il mio gatto scalpita dalla voglia di avventura e gli altri mezzi non scherzano (Un polaris trial boss 330 e uno scrambler 500 4x4).
Partiamo: i primi 40 km sono tutti su sterrato molto tecnico, con tutta l'acqua venuta giù i giorni precedenti e con i molti massi scaglati giù dai pendii dal terribile terremoto del 6 aprile, impieghiamo più di 2 ore per percorrerli senza grosse difficoltà.
è mezzogirno passato e ci ricongiungiamo con la statale per il passo delle Capannelle (tra il lago di Campotosto e il Gran Sasso), decidiamo di fare una pausa, e il Rosso tira fuori dei panini col frittata di cipolla che non sono niente male. Dopo il lauto pasto gonfiamo le gomme dei nostro compagni di avventura, una rapida controllata per vedere se è tutto in ordine e in sella di nuovo.
Percorriamo circa 80 km di asfalto, intervallati qua e la da qualche stradina sterrata indicataci dal alcuni "saggi" del posto. Nonostante la monotonia dell'asfalto il paesaggio mozzafiato ci colpisce: montagne mozzafiato che sembrano un tutt'uno con il cielo, paesini inerpicati tra le rocce dove il tempo sembra essersi fermato e il lago che sembra uno specchio per quanto è limpido e pieno di colori....
Tutto procede liscio, manteniamo una media di 50 km/h per poterci godere il panorama.
Dopo altre due ore raggiungiamo Alba Adriatica, cittadina di mare Abbruzese. Consigliataci da un'abitante del luogo prendiamo una mulattiera che che ci conduce tra i vigneti del posto, ma nonostante l'avvertimento del simpatico vecchietto procediamo per una stradina sterrata tortuosa che ci conduce ai confini di Alba con Villa Rosa, attraversata da un piccolo fiume che dovevamo guadare.
Io e il mio fido gatto, forti della trazione integrale e delle ridotte procediamo per primi. Appena entro nel fiume, inizio a sentire il rumore classico del differenziale autobloccante che si attacca e si stacca, il gatto scalpita ed inizia a slittare, affondo sull'acceleratore e lui, il gattino docile ruggisce e con la forza di un leone infuriato tira fuori un bel pò di sabbia dal letto del fiume e dopo qualche istante sono fuori, sull'altro lato del torrente.
Nessun problema anche per il Rosso, con il suo scrambler agle e leggero passa senza difficoltà. Tocca adesso al Bounty che con il suo piccolo Trial Boss proprio sul più bello (a metà del fiume) inizia a slittare e si arena sul fondo sabbioso.
Dopo qualche risata e imprecazione utilizziamo il verricello (cinese) dello scrambler, ma non riusciamo a tirarlo fuori. Decidiamo di coordinare gli sforzi trainando il piccolo trialboss sia con il verricelo sia legandolo con una fune al mio gatto. Il gioco è fatto, dopo qualche accelerata riusciamo a tirar fuori il mezzo e decidiamo di raggiungere La comoda e accogliente casa che ci stava aspettando, nel frattempo si era fatto sera.
Dopo una settimana di riposo, di sole e di belle ragazze, intraprendiamo con molta malinconia il viaggio di ritorno. Tutto fila liscio, ed arriviamo a casa la sera.
Dentro il Garage il mio gatto sembra triste, come un leone che torna in gabbia, io lo accharezzo e gli sussurro che presto torneremo a cavalcare ancora liberi da tutto e da tutti..........

Ecco qua il resoconto della mia avventura, spero di non avervi annoiato troppo, se vi va fatemi sapere se vi è piaciuta.
Ciao Ciao